martedì 14 maggio 2013

THEY LOVE THE SUN: FOTOVOLTAICO E SOLARE TERMICO AMATI DAGLI ITALIANI


Sono stati presentati, nel corso di SolarExpo, i risultati del IX Rapporto “Gli Italiani e il solare”, che mostrano una preferenza assoluta per la fonte pulita:
9 italiani su 10 chiedono la chiusura entro il 2020 delle centrali più inquinanti e quasi il 90% gradirebbe una carbon tax sulle attività che producono emissioni di CO2.

IL RAPPORTO - “Gli Italiani e il solare”, rapporto annuale giunto alla nona edizione, mette in evidenza come la popolazione stia acquisendo una propria coscienza relativamente alle tematiche green e alla salvaguardia dell'ambiente. Lo studio realizzato da IPR Marketing e dall’Osservatorio sul Solare della Fondazione UniVerde con il sostegno di Yingli Green Energy Italia e Sorgenia ha dimostrato che l'energia solare viene interpretata come fonte pulita ed "amica". Inoltre il  focus su carbone, carbon tax e smart grids ha evidenziato quest’anno parecchi dati interessanti.


NO AL CARBONE – Sono dati “inaspettati”, dicono i realizzatori dello studio in un comunicato stampa. Emerge infatti che per l’80% degli intervistati è la fonte d’energia del passato che - insieme al petrolio – risulta più dannoso per il clima. Da qui la proposta di chiudere entro il 2020 tutte le centrali a carbone e a olio combustibile, avanzata dal 90% degli intervistati. Gli stessi sono d’accordo con l’Energy Road Map europea al 2050 e sperano si arrivi al 100% di energia prodotta da rinnovabili. Accolta con favore dall’88% degli intervistati anche l’idea di una carbon tax sulle attività che producono emissioni di CO2.

INCENTIVI ALLE RINNOVABILI – E’ l’altro filone che vede in sintonia l’85% degli intervistati. Cresce rispetto alla precedente edizione del report (48% contro 39%) la percentuale di chi sostituirebbe gli incentivi economici con quelli normativi, vale a dire con semplificazioni burocratiche e libertà di autoprodurre e vendere energia in rete.
In generale è stato percepito un elevato interesse per la messa in campo di maggiori incentivi a favore delle rinnovabili e una maggiore semplificazione delle pratiche per l'installazione e l'auto produzione.

SI’ AL FOTOVOLTAICO – La preferenza per il solare è indicata dall’89% degli intervistati. Per l’89% è più sicura e compatibile con l’ambiente (92% degli intervistati) rispetto alle fonti tradizionali. 9 italiani su 10 voterebbero poi un impianto fotovoltaico sul proprio condominio che sfrutti un incentivo pubblico.

SMART GRIDS – In questo caso la strada è ancora lunga. Il 77% degli intervistati non ne ha ancora mai sentito parlare e, tra chi ne ha sentito parlare, solo il 7% ne conosce il significato. Ma spiegato di cosa si tratta (“reti intelligenti decise dall‘Unione Europea con cui ogni cittadino potrà non solo ricevere e comprare energia ma diventare produttore, da solo e in comunità, e anche vendere energia ad altri attraverso la rete”), l’88% le valuta positivamente

Ufficio Stampa: S&Q Spa

Fonte: Green Biz - Energmagazine



Nessun commento:

Posta un commento