martedì 3 luglio 2012

FOTOVOLTAICO SUL MARACANA': SEMPRE PIU' STRETTO IL RAPPORTO TRA FOTOVOLTAICO E CALCIO

Mentre il fotovoltaico europeo, in particolare italiano e tedesco, arranca e dichiara fallimento quello cinese va a gonfie vele e continua a mietere successi in campo internazionale.
Yingli Green Energy Holding Company Limited, tra i principali produttori fotovoltaici al mondo con il marchio “Yingli Solar”, ha annunciato siglato una partnership con Light ESCO, made in EDF, e lo Stato di Rio de Janeiro per la copertura fotovoltaica del mitico Estádio do Maracanã.
Il Maracanà, come lo chiamiamo noi italiani, fu inaugurato nel 1950 per Coppa del Mondo FIFA e, con i suoi 82.238 spettatori di capienza resta ancora oggi uno degli stadi di calcio più grandi e noti al mondo. Uno dei templi del futebol.
La cinesissima Yingli fornirà oltre 1.500 moduli fotovoltaici Yingli Solar per coprire l’anello superiore dello stadio e produrre energia rinnovabile che alimenterà la struttura sportiva.

IL FOTOVOLTAICO ED IL CALCIO

Sciarpe, magliette e pannelli solari...negli ultimi anni il rapporto tra calcio e solare è divenuto sempre più stretto.

E' il caso del Bayern Monaco, la dirigenza del club bavarese ha  siglato infatti un ricco contratto di sponsorizzazione con la Yingli Green Energy.
L'accordo, oltre a una serie di diritti di commercializzazione e alla visibilità del marchio Yingli allo stadio Allianz Arena nel corso degli eventi sportivi della squadra, prevede tra l'altro la possibilità per l'azienda di vendere i propri prodotti solari nei punti vendita ufficiali del club.
Sempre in Germania..JinkoSolar sarà partner ufficiale del Bayer 04 Leverkusen per tre anni. 
In questo caso l’accordo di collaborazione prevede anche la realizzazione della copertura in pannelli FV dello stadio BayArena di Leverkusen, nella Renania Settentrionale.

Anche in Italia c'è una squadra "verde" ed è la SPAL, che grazie agli impianti realizzati riesce ad autofinanziarsi. Come si Legge sul sito della Spal:

"L'idea è nata circa un anno e mezzo fa da Spal 1907, che ha promosso l’iniziativa, ottenuto le necessarie autorizzazioni e avviato la realizzazione. Per farlo ha beneficiato del pieno e fattivo sostegno delle istituzioni locali - Comune e Provincia in testa - e realizzato una partnership industriale con il Gruppo Turra di Cazzago San Martino il cui apporto, fin dalla fase ideativa, è stato essenziale e insostituibile. In forza di tale intesa la società del presidente Cesare Butelli ha ottenuto le anticipazioni e i finanziamenti necessari a sviluppare il progetto. L'area che ospita i quattro impianti, a sottolineare il presupposto di tutto il progetto, in maniera evocativa è stata denominata ArsLab, acronimo di Laboratorio di architettura solare, che evidenzia il cordone ombelicale che lega il parco alla Spal (antica Polisportiva Ars et Labor, appunto), facendo emergere la comune radice fondativa, che fu all'origine dell'avventura sportiva iniziata un secolo fa nel 1907 e che oggi si rinnova...."

Ufficio Stampa
S&Q

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