martedì 28 giugno 2011

LA SARDEGNA DICE NO ALL'EOLICO!MA IL FUTURO DELL'ITALIA NON DOVEVA ESSERE NELLE RINNOVABILI?

A meno di un mese dal referendum che ha  rilanciato l’importanza delle rinnovabili nel panorama energetico italiano, ecco il primo problema a cui è andato incontro il futuro “green” del nostro paese.
L’ipotesi della realizzazione di un impianto eolico off-shore nel mare fra Porto Torres e il Golfo dell’Asinara sta scaldando gli animi in tutta l'isola.
Secondo quanto indicato dalla società valdostana che ha realizzato il progetto, dovrebbero infatti essere installati 26 aerogeneratori da 36 MW ognuno, collocati su torri eoliche alte 90 metri rispetto al livello del mare.
Naturalmente appena uscito il progetto si sono dichiarate contrarie tutte le principali associazioni ambientaliste regionali e nazionali ma non sono mancate le stroncature al progetto da parte di numerosi esponenti politici legati all’isola.
Il deputato del Pdl, Mauro Pili, si è limitato a presentare un’interrogazione parlamentare al ministro Matteoli, mentre il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci dopo aver affermato che una delibera del marzo 2010 vieta espressamente la realizzazione di questo tipo di impianti, ha aggiunto:
Respingiamo l’idea che qualcuno possa impadronirsi di alcuni degli scorci di pregio delle coste della Sardegna per portare avanti progetti totalmente incompatibili con un’isola. La Sardegna vuole determinare il proprio futuro e non è disposta a sacrificare il proprio ambiente e il proprio paesaggio per operazioni che nulla hanno a che fare con gli interessi del popolo sardo.

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