giovedì 7 aprile 2011

Parlamento Ue spaccato sul Nucleare

Il Parlamento europeo non è riuscito a trovare una soluzione comune sul futuro del ricorso del'energia nucleare.
L'incidente alla centrale nucleare giapponese di Fukushima ha certamente lasciato degli strascichi.
Dopo la bocciatura di una serie di emendamenti che riguardano la revisione del 'mix energetico' ed una via d'uscita dal nucleare, la plenaria ha bocciato tutte le proposte presentate dai singoli gruppi politici.
A generare la frattura su un testo che chiedeva di inserire "l'invito agli Stati membri a mettere a punto eventuali strategie per uno smantellamento a medio o a lungo termine dell'energia nucleare".
La proposta di pensare un 'phase out' dall'atomo è stata respinta con 326 no contro 251 sì e 47 astensioni, nonostante il sostegno dei socialisti francesi tradizionalmente favorevoli all'atomo.
Secondo quanto denunciato dal portavoce dei Verdi sui temi del nucleare a far saltare l'accordo e a far bocciare l'intera risoluzione sulla sicurezza nucleare in Europa, è stata la raccomandazione di voto data dalla liberaldemocratica svedese Lena Ek, relatrice per l'Alde. "Ha detto ai suoi di votare contro - ha spiegato Turmes -perché il suo partito in Svezia sostiene un governo di centro destra che ha deciso di riaprire al nucleare, contro le decisioni di chiusura delle centrali che erano state prese dai governi di centrosinistra".

Sistemi&Qualità 

Fonte: Ansa

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