venerdì 21 gennaio 2011

UN MONDO...RINNOVABILE

In un Pianeta che dipende all'80% dai combustibili fossili e in cui l'apporto delle rinnovabili non va oltre il 13% la visione di un mondo mandato avanti solo grazie a vento, acqua e sole puo' sembrare un'utopia, ma non secondo lo scenario disegnato da due ricercatori californiani: con 'appena' qualche milione di turbine eoliche, 90mila centrali solari e pochi altri ingredienti sarebbe possibile abbandonare petrolio e simili gia' dal 2030.
La lista della spesa' per un mondo con solo energia verde comprende 4 milioni di turbine eoliche da 5 megawatt, 90mila grandi centrali solari da 300 megawatt, sia del tipo fotovoltaico che a concentrazione, e 1,7 miliardi di piccoli pannelli fotovoltaici da 3 chilowatt da installare sui tetti di praticamente tutte le case del pianeta. A completare il mix energetico potrebbero contribuire anche centrali geotermiche e che sfruttano le onde, come quella appena inaugurata in India, mentre risulterebbero inutili sia l'atomo che le biomasse, che ora invece forniscono rispettivamente il 6 e il 10 per cento dell'energia mondiale, mentre insieme vento e sole fanno solo il 3%.
Secondo lo studio, le riserve di materie prime per costruire questi impianti sono sufficienti, spiegano gli autori, e questo vale sia per quelle piu' abbondanti come cemento e acciaio sia per le terre rare, recentemente divenute famose proprio perche' al centro di una guerra di forniture tra Cina e Giappone. Passare alle rinnovabili richiedera' anche una nuova rete elettrica 'intelligente' e impianti per lo stoccaggio dell' energia prodotta da vento e sole, che ha il problema di essere discontinua: ''In realta' vento e sole lavorano benissimo insieme - continuano gli esperti - normalmente una giornata con poco vento e' soleggiata, e viceversa''.
Realizzare ora una simile rivoluzione sarebbe piuttosto costoso, ma gli utori dello studio sono ottimisti per il futuro: secondo le loro proiezioni da qui a 20 anni i prezzi delle rinnovabili continueranno a scendere, rendendole sempre piu' 'appetibili' nei confronti delle fonti fossili che hanno anche un 'costo sociale', per l'ambiente e la salute, molto piu' alto.
Sistemi&Qualità

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